La mano di Leonardo




La mano di Leonardo è quel tratto distintivo che riassume l'arte in tutte le sue forme, dall'uomo primitivo a quello Rinascimentale, dal musicista al poeta così come al pittore. 
Leonardo è uno dei massimi esponenti della genialità umana, se non forse la più grande, in lui si sintetizzano le grandi menti.. i geni in tutte le loro forme.

La sua mano ha dato vita a capolavori eterni, così come le mani di altri grandi artisti hanno fatto prima e dopo di lui.

La mano di Leonardo sintetizza il genio e la sregolatezza che non hanno tempo, non hanno campi troppo ristretti, spaziano da un tratto pittorico ad una nota musicale.

La mano di Leonardo è per sempre.


Lo staff

Biografie: Gislebertus

Gislebertus è stato uno scultore francese.

Rinnova l'iconografia tradizionale realizzando figure con proporzioni alterate e tratti fisionomici deformi in modo da rendere più dinamica la composizione.


Timpano del giudizio universale, verso 1140
Intorno al 1130 decorò il timpano del portale ovest della Cattedrale di Saint-Lazare ad Autun con un rilievo raffigurante il Giudizio finale e la Resurrezione dei morti (nell'architrave); la presenza, rarissima, della firma: Gislebertus hoc opus fecit, documenta una sua posizione di grande prestigio.

Probabilmente anteriore di qualche anno al Giudizio finale è la figura sdraiata di Eva proveniente da un portale laterale della Cattedrale (ora al museo Rolin di Autun).


"Autun St Lazare Tympanon" di Photograph taken by Lamettrie 15:44, 8 August 2005 (UTC) in August 2003.. Con licenza CC BY-SA 3.0 tramite Wikimedia Commons.

Da Wikipedia: Gislebertus

Jacopo Torriti: Santa Maria Maggiore



[...]
Successivamente, per l'abside della chiesa di Santa Maria Maggiore, preparò i cartoni per i mosaici dell'Incoronazione della Vergine e le Storie di Maria (1295-1296), firmati e datati JACOB(US) TORRITI PICTOR H(OC) OPUS MOSIAC(UM) FEC(IT) / (ANNO DOMINI MCCL)XX(XXVI).

La committenza anche in questo caso era papale (Niccolò IV) e la realizzazione fu seguita, dopo la morte del papa francescano, dai cardinali Giacomo e Pietro Colonna.

Qui Torriti dimostrò una capacità particolare nel distinguersi dall'arte bizantina, senza tuttavia distaccarsi completamente dalla sua struttura iconografica: basti confrontare i panneggi e i volti ieratici dei personaggi; ma Jacopo Torriti si distinse immettendo notazioni "naturalistiche" che interrompono e ben si integrano negli sfondi dorati di questi suoi mosaici, forse con una qualche influenza della cultura tardoantica. Il sedile, in particolare, e i poggiapiedi sono disposti tridimensionalmente nello spazio e riescono a creare un'illusione di profondità, non confermata poi dalle sfumature poco incisive delle figure sacre. Di grande interesse sono anche gli sfondi architettonici, come nella Dormitio Virginis, che superano anche gli stessi soggetti cimabueschi e si avvicinano invece al giottismo del secolo successivo.

Rispetto all'analogo, e forse di poco precedente, ciclo musivo del Cavallini a Santa Maria in Trastevere, qui il Torriti impagina le storie secondo un nuovo ordine, collocando al centro - e quindi visivamente in diretto rapporto con lInncoronazione della calotta - la scena drammatica della Dormitio Virginis.

nella conca absidale:
Incoronazione della Vergine, con angeli adoranti e i santi Pietro, Paolo, Francesco e il papa Niccolo IV a sinistra; Giovanni Battista, Giovanni Evangelista, Antonio e il donatore il cardinale Colonna, a destra.
nella fascia sottostante scene della Vita di Maria Vergine:
Annunciazione
Natività
Dormitio Virginis
Adorazione dei Magi
Presentazione al Tempio
[...]

da Wikipedia: Jacopo Torriti (Santa Maria Maggiore)

Bibliografia:

Valentino Pace, Alle soglie del 1300: Aspetti della pittura romana fra Bisanzio e l'Occidente, in Europäische Kunst um 1300, Wien 1986, pp. 125-134.
Alessandro Tomei, Il disegno preparatorio di Jacopo Torriti per il volto del Creatore nella basilica di Assisi, in Fragmenta picta. Affreschi e mosaici staccati del Medioevo romano, catalogo della mostra, a cura di M. Andaloro, A. Ghidoli, A. Iacobini, S. Romano, A. Tomei (Roma, Castel Sant’Angelo, 15 dicembre 1989-18 febbraio 1990), Roma 1989, pp. 227-232.
Alessandro Tomei, Iacobus Torriti pictor. Una vicenda figurativa del tardo Duecento romano, Roma 1990.
Alessandro Tomei, Dal transetto alla navata: i pittori romani nella basilica superiore, in Il cantiere pittorico della basilica superiore di San Francesco in Assisi, atti del convegno a cura di G. Basile e P. Magro, Assisi 2001, pp. 247-259.

L'immagine in questo articolo:

"Jacopo torriti, coronation of the virgin, santa maria maggiore, rome". Con licenza Pubblico dominio tramite Wikimedia Commons